gMG
Miastenia grave generalizzata
Miastenia grave generalizzata
La miastenia grave generalizzata (gMG) è una malattia rara autoimmune del sistema nervoso centrale che colpisce la giunzione neuromuscolare. È una malattia rara causata da una risposta immunitaria anomala con conseguente compromissione della trasmissione dei segnali contrattili inviati normalmente dal nervo al muscolo.
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Ptosi unilaterale o bilaterale asimmetrica, diplopia, abbassamento delle palpebre superiori, oftalmoplegia.
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Disfunzione tiroidea da orbitopatia endocrina, anomalie del timo, disfagia.
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Disturbi del linguaggio, debolezza facciale e bulbare, difficoltà di masticazione.
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Debolezza muscolare del collo e degli arti.
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Dispnea da sforzo, scarsa respirazione inspiratoria, tosse, ortopnea, tachipnea, insufficienza respiratoria.
Il principale meccanismo di patogenesi è l’attivazione della cascata del complemento da parte degli anticorpi anti-AChR, che appartengono alle sottoclassi IgG1 e IgG3 con conseguente formazione del complesso di attacco alla membrana (MAC) e distruzione localizzata della membrana postsinaptica . Questo porta a un’alterata morfologia della membrana postsinaptica della giunzione neuromuscolare (NMJ) e alla progressiva perdita della funzione muscolare. Fratelli o parenti di primo grado dei pazienti affetti hanno un rischio del 4,5% di sviluppare gMG, il che riflette una significativa predisposizione genetica per la malattia.
Nella maggior parte dei casi, la Miastenia grave generalizzata è causata da autoanticorpi diretti contro il recettore dell'acetilcolina (AChR), una proteina espressa a livello dei muscoli scheletrici.
dei pazienti ha anticorpi contro il recettore nicotinico dell’acetilcolina (AHR)
La diagnosi precoce della gMG e il suo trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire casi di morbilità e mortalità.
La diagnosi avviene sulla base della sintomatologia del paziente e per mezzo di esami del sangue ed esami con tecniche di diagnostica per immagini (risonanza magnetica).
Gli anticorpi anti-AChR sono rilevabili nell’80-90% dei pazienti con gMG. Il test anti-AChR più comunemente usato misura i livelli sierici dell’auto-anticorpo diretto contro l’AChR. L’AChR viene rilevato dal legame di un antagonista colinergico irreversibile radiomarcato, la α-bungarotossina.
I test elettrofisiologici standard che utilizzano la stimolazione dei nervi periferici sono comunemente usati per rilevare il difetto di trasmissione neuromuscolare nella gMG. Il test elettrofisiologico più sensibile per la gMG è l’elettromiografia a fibra singola, che rivela deficit di trasmissione neuromuscolare nel 95-99% dei pazienti con gMG ed esclude la diagnosi di gMG quando produce risultati normali.
La TAC o la risonanza magnetica del torace vengono eseguite in tutti i pazienti con gMG confermata per escludere la presenza di un timoma (tumore alla ghiandola timica). I mezzi di contrasto iodati devono essere usati con cautela perché potrebbero esacerbare la debolezza miastenica. La gMG spesso coesiste con problemi alla tiroide, quindi al momento della diagnosi è necessario effettuare un test di base della funzione tiroidea
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