SEUa Sindrome emolitico-uremica
atipica
La SEUa è una malattia genetica, cronica, ultra-rara. Si tratta di una forma di microangiopatia trombotica complemento-mediata (MAT): può danneggiare gli organi vitali,prevalentemente i reni, causando danni alle pareti dei vasi sanguigni e microtrombi.
Alterata funzione dei reni, insufficienza renale cronica
Infarto, ipertensione e scompenso cardiaco
Complicazioni neurologiche, ictus o crisi epilettiche
Complicazioni polmonari, difficoltà respiratorie
Diarrea, dolore addominale, nausea, vomito
Le cause della Sindrome emolitico uremica atipica sono la mutazione di uno o più geni, con conseguente attivazione cronica e incontrollata del sistema del complemento, un elemento essenziale del sistema immunitario.
Le mutazioni nei geni CFH, CFHR3, MCP, CFI, CFB e C3 predispongono alla comparsa di SEUa.
Le mutazioni nei geni CFH, CFHR3, MCP, CFI, CFB e C3 predispongono alla comparsa di SEUa.
+50% delle persone affette da Sindrome emolitico uremica atipica è a rischio di dialisi cronica. (Dato in grafica)
Una diagnosi tempestiva e accurata della Sindrome emolitico uremica atipica e la pronta attuazione di un trattamento specifico sono fondamentali per migliorare la prognosi dei pazienti.
Le cause della Sindrome emolitico uremica atipica sono la mutazione di uno o più geni, con conseguente attivazione cronica e incontrollata del sistema del complemento, un elemento essenziale del sistema immunitario.
La SEUa può presentare gli stessi sintomi di altre patologie, ma gli esami di laboratorio - in particolare gli esami del sangue - possono aiutare a identificarla.
Tra i valori da tenere sotto controllo:
• bassi livelli di eritrociti (anemia) e piastrine
• presenza di eritrociti
• alti livelli di creatinina
• indice di alterata funzionalità renale
Non è necessario eseguire un test genetico per effettuare la diagnosi.
La SEUa può presentare gli stessi sintomi di altre patologie, ma gli esami di laboratorio - in particolare gli esami del sangue - possono aiutare a identificarla.
Tra i valori da tenere sotto controllo:
• bassi livelli di eritrociti (anemia) e piastrine
• presenza di eritrociti
• alti livelli di creatinina
• indice di alterata funzionalità renale
Non è necessario eseguire un test genetico per effettuare la diagnosi.